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Convegno in onore di Cornelio Fabro nel 15º anniversario della morte

Il 15 maggio scorso in occasione del 15º anniversario della scomparsa di P. Cornelio Fabro si è tenuto un convegno in suo onore organizzato dai Padri Stimmatini che hanno la cura pastorale della Parrocchia «Santa Croce in via Flaminia», a Roma.

Il programma delle attività si è svolto nella sala conferenze di questa Parrocchia, con la partecipazione di un nutrito e rappresentativo numero di persone provenienti da diversi campi della cultura. Il titolo del convegno, «Cornelio Fabro e la Charitas Veritatis», rileva un particolare aspetto della carità che consiste nella trasmissione della verità, in uno stile caratteristico di P. Fabro come è stato sottolineato ampiamente nei vari interventi tenuti in sala.

Le parole di Benvenuto sono state pronunciate da P. Elvio Fontana, VE, Direttore del Progetto Culturale Cornelio Fabro; nella prima relazione, dal titolo «Maestro dalla cattedra», il Prof. Guido Traversa, docente di filosofia nell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e nell’Università Europea di Roma, ha rivelato ancora una volta il modo incisivo, risoluto e profondo del professor Fabro nel trasmettere e testimoniare la verità dalla cattedra dell’insegnamento, a livello universitario e sempre negli altri svariati incontri.

 In seguito, P. Giampietro De Paoli, C.S.S., con la relazione «Ministro dal pulpito» si è fermato particolarmente sul movente che faceva di Fabro quel «Maestro di verità» e «apostolo della penna», ma anche di quello zelo per la verità che non era altro che la carità. Così ha sviluppato la figura di Fabro nel suo nucleo costitutivo: la vita donata completamente al servizio di Dio, della Chiesa e della verità come religioso, sacerdote e studioso.

Erano presenti in sala colleghi di Fabro, familiari, discepoli, amici, parrocchiani. In particolare vogliamo segnalare la presenza di Claudio Fabro e Roberto Grassi, nipoti di Cornelio Fabro; del professor Francesco Mercadante, docente universitario; della prof.ssa Gabriella Maesano, sua allieva; del Presidente della Fondazione Kierkegaardiana del Giappone, Prof. Dr. Pino Marras; di p. Mario Colonne, che per molti anni trascrisse i manoscritti di Fabro per le pubblicazioni; Anna Zanna, infermiera che assistette Fabro nei suoi ultimi giorni; Annamaria D’Ambrogio, che curò la sua biblioteca; e altri estimatori di Fabro.

Dopo le relazioni programmate sono intervenuti: Roberto Grassi, in quanto familiare di P. Fabro e rappresentante del Comune di Talmassons (Udine), e per ultimo Suor Rosa Goglia, autore del libro «Cornelio Fabro. Profilo biografico cronologico tematico da inediti, note di archivio, testimonianze» (pp. 336) presentato per la prima volta in questa occasione.

Gli atti commemorativi si sono conclusi con la celebrazione solenne della Santa Messa nella basilica di Santa Croce in via Flaminia animata dalla corale «Totus Tuus» della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato, presieduta dal Parroco P. Francesco De Crescenzo, C.S.S., predicata da P. Giovanni Velocci, studioso di fama internazionale del Card. Newmann e amico di P. Fabro, e concelebrata da tanti sacerdoti. Prima di concludere la celebrazione P. De Crescenzo ha manifestato la stima che i P. Stimmatini hanno verso il loro confratello P. Fabro e l’importanza di riscoprire la sua figura in questo anno sacerdotale, sia nell’ambito della parrocchia che lo accolse per ben 50 anni come in quello della cultura e della predicazione della verità, ora che si avvicina il centenario della sua nascita.

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