Il 4 maggio 2015 è ricorso il 20° anniversario della morte del P. Cornelio Fabro.
Il giorno anteriore, domenica 3 maggio, si è celebrata la Santa Messa nella Basilica di Santa Croce a via Flaminia dove il P. Fabro ha vissuto per un lungo periodo, fino agli ultimi giorni della sua vita terrena. La celebrazione è stata presieduta dal P. Andrea Meschi, attuale parroco, che ha risaltato nell’omelia la figura di P. Fabro come uomo di Dio e la assidua preoccupazione del sacerdote stimmatino per il bene delle anime. Erano presenti il P. Gianluca Trombini, Direttore del Progetto Culturale Cornelio Fabro, Suor Rosa Goglia, segretaria di Fabro per circa 20 anni, Gabriella Maesano, alunna ed amica di Fabro, un folto numero di fedeli che ricordavano la costante presenza del P. Fabro in parrocchia, e molti religiosi e religiose, tra i quali la Madre Anima Christi, Superiora Generale del ramo femminile della Famiglia religiosa del Verbo Incarnato, alcune madri del Consiglio Generale, ed alcuni dei religiosi che si occupano della cura delle Opere Complete del P. Fabro e del lavoro d’archivio del Progetto Culturale a lui dedicato.
Nel pomeriggio del 4 maggio si è tenuto a Montefiascone, in provincia di Viterbo, un convegno svoltosi nella sede del Seminario Internazionale del suddetto Istituto religioso. Erano presenti, oltre a Suor Rosa Goglia e Gabriella Maesano, anche il P. Carlos Walker, Superiore Generale, alcuni sacerdoti del Consiglio Generale – tra i quali il P. Elvio Fontana che per 11 anni è stato Direttore del Progetto Culturale Cornelio Fabro – e un folto numero di religiosi e religiose in formazione.
Dopo la breve presentazione e i ringraziamenti del P. Gianluca Trombini si è dato inizio alle conferenze. Nella prima, a carico dello stesso P. Gianluca, è stata illustrata la storia del Progetto Culturale dal 2002 – anno di fondazione – fino ai nostri giorni, nonché le attività e i diversi lavori che si stanno svolgendo per la catalogazione del materiale e per diffusione delle Opere del P. Cornelio Fabro. La seconda conferenza, a carico di Suor Rosa Goglia, ha introdotto gli ascoltatori nella conoscenza di alcuni aspetti poco noti della vita dell’illustre filosofo, mostrandone la nobile personalità, la penetrazione delle riflessioni e la profondità di spirito nella quotidianità.
La giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal P. Elvio Fontana che nell’omelia ha distaccato l’esempio di vita e di morte del P. Fabro. Il Sacerdote stimmatino – ha ricordato il P. Fontana – chiese che fosse apposta alla sua tomba un’epigrafe riportante le parole di San Paolo della seconda lettera a Timoteo: «scio cui credidi» (so a chi ho creduto) (2 Tim 1, 12), parole che nel contesto in cui sono proclamate da San Paolo ne mostrano la fermezza della fede nelle tribolazioni.