Fabro e Giovanni Paolo II e gli studi tomistici
Segni

Lo scopo dell’incontro è rendere omaggio a due protagonisti del secolo XX, due uomini che si sono conosciuti e stimati a vicenda. Assai diversi nella loro vita ed esistenza dal momento che il Beato Giovanni Paolo è nato e ha esercitato il suo ministero sacerdotale, ed episcopale dietro la cortina di ferro e poi è stato elevato alla soglia pontificia mentre Fabro trascorse la sua vita fra la stessa parrocchia e le università, tutto dedito allo studio e all’insegnamento. Ma i punti di incontri si profilano sempre più radicali: ambedue hanno ricevuto la formazione iniziale tomista all’Angelicum e allargando poi i loro studi verso la filosofia moderna. Con San Tommaso e conoscendo l’istanza della filosofia moderna hanno individuato e affrontato il problema dell’uomo e il problema di Dio, per riscattare l’uomo dal nihilismo nella consapevolezza che la dignità dell’essere umano si costituisce di fronte a Dio e di fronte a Cristo, e che l’Assoluto non annienta la libertà ma è l’unico che può fondarla.

Fra i diversi temi da loro studiati vogliamo centrare la nostra attenzione sul loro rapporto con San Tommaso e con gli studi tomistici.

Per svolgere un studio del genere occorrerebbe considerare in Fabro e Giovanni Paolo II al meno i seguenti aspetti: la formazione iniziale tomista, poi l’approfondimento personale delle dottrine dell’Angelico Dottore, quindi la presenza di San Tommaso nei loro scritti e alla fine indicare l’atteggiamento che hanno avuto riguardo il tomismo e gli studi tomistici. Abbiamo chiesto ai relatori di riportare e commentare i momenti più significativi che possano mettere in evidenza ciò che i nostri pensavano a questo riguardo.

Centro di Alti Studi
San Bruno Vescovo di Segni
Sala Leone XIII – ore 11,00
Mercoledì 4  maggio 2011
Seminario Vescovile di Segni
P.zza San Pietro 2 00037 Segni – Roma